La casa Contento occupa un lotto della prima schiera in una piccola espansione residenziale alla periferia di Monopoli, non distante dal mare. Per tre lati è contornata da altre abitazioni, alcune delle quali piuttosto incombenti, mentre il lato nordest si affaccia su di una piazzetta in corso di realizzazione e verso il mare Adriatico. L’edificio si compone di due volumi sovrapposti dall’aspetto lineare e compatto. L’uno, quello del piano terra, è rivestito in pietra locale, mentre l’altro è intonacato, in una combinazione sottolineata da aggetti marcati e da forti contrasti di luce e ombra. Solo tre presenze di colore, nell’atrio d’ingresso, nel loggiato al primo piano e nella veranda dell’attico, alterano la fissità del bianco della calce e della pietra, marcando lo scavo dei volumi. I colori sono ottenuti con processi tradizionali, dagli stessi ossidi e terre utilizzati fin dal Settecento per colorare la calce. Gli ambienti principali della casa, privilegiano l’affaccio verso il mare, concentrando sul prospetto nord-est le aperture maggiori. Questa scelta consente di trattare le superfici esterne per grandi svuotamenti in contrasto con i compatti campi murari costellati dalle piccole e puntuali finestre degli ambienti di servizio. L’attico si dispone lungo il margine posteriore, in modo da assecondare e rinforzare la logica compositiva dei volumi. Il giardino anteriore degrada dal livello stradale fino al pavimento del piano interrato, in modo da offrire illuminazione naturale alla palestra e a un soggiorno. Una passerella in cemento armato a vista, attraversa in quota il giardino e conduce dalla strada verso l’atrio d’ingresso dell’abitazione; due muri di diversa altezza, schermano alla vista lo spazio del giardino antistante il soggiorno, offrendo il dovuto riserbo agli spazi di soggiorno all’aperto. I serramenti sono in legno e perlopiù scorrevoli, protetti da persiane, anch’esse scorrevoli in lamelle di legno su telai in ferro verniciato.
progetto: 2004/2005
realizzazione: 2005-2009
Pubblicato:
2006 F.Oddo, Puglia, il dialogo luce-pietra anima la nuova architettura. Progetti e Concorsi, supplemento al n.20 di Edilizia e Territorio, il sole 24 ore, pp.6-7
Progetto
Buschi-Esposito architetti, Ing. Luigi Sorino
Collaboratori
arch. Vitino Laudadio, arch. Gianluca Aresta
Strutture
ing. Luigi Sorino
Impianti
ing. Salvatore Stea, ing. Vito Polito