Il rifugio canino del Comune di Monopoli insiste su un lotto di terreno posto alla periferia nord della città in prossimità del mare in una zona destinata dal PRG a Verde Pubblico in Contrada Torre D’Orta.
Confermata la scelta di ricostruire nella stessa area il Nuovo Canile sanitario e il Rifugio Canile, l’intervento verte sull’allacciamento alle reti urbane dell’impianto e alla riqualificazione ambientale per questa zona già seriamente compromessa per la presenza del depuratore e della zona industriale.
Il nuovo canile municipale, integrando le funzioni di canile sanitario e di rifugio canino, deve diventare una struttura efficiente e dinamica in grado di migliorare la vivibilità della città.
L’impianto è composto di tre parti distinte in quattro blocchi, gestibili con criteri di relativa autonomia: il nucleo relativo al canile sanitario provvisto di infermeria, sala operatoria e degenza, uffici amministrativi e servizi igienici; il nucleo del canile rifugio con una locale per la preparazione dei pasti, il deposito per disinfettanti e mangimi, un ufficio, un locale per la manutenzione, gli spogliatoi degli addetti e i locali tecnici; infine la guardiola con un piccolo alloggio per il custode, servizi igienici per il pubblico e una sala didattica o plurifunzionale. La capienza complessiva del rifugio canino invece prevede la presenza di 294 capi, in due lotti successivi di 220 e di 74 unità, alloggiati in box singoli e collettivi attribuendo ad ognuno di essi una superficie minima di 6 mq. Tutti i box del rifugio canino, sono disposti a schiera e si affacciano su di un piccolo giardino comune per la stabulazione libera, con accesso a rotazione tramite apertura a gattaiola. Le schiere saranno affiancate da percorsi di servizio coperti e semicoperti, pedonali e carrabili, studiati in combinazione con gli accorgimenti tecnici dei box in modo da rendere più agevole e rapido lo svolgimento delle operazioni di somministrazione dei pasti e di pulizia e gestione dell’intera struttura.
Progetto : 2004
Realizzazione: 2007- 2013
Progetto
arch. Antonio Esposito, arch. Elena Bruschi, arch. Patrizia Dormio, arch. Ornella Palmitessa
Collaboratori
arch. Gianpiero Conserva